Bonus 100 euro in busta paga, come fare richiesta: l'erogazione non è automatica, attenzione ai requisiti

Il bonus 100 euro istituito dal Governo Meloni si potrà ottenere a gennaio 2025 ma la sua erogazione non avverrà in automatico. Bisognerà presentare una richiesta in forma scritta. Ecco come. Quali sono i requisiti.

Nei giorni scorsi, il Governo guidato da Giorgia Meloni ha annunciato l'istituzione di un bonus una tantum da 100 euro lordi, per i lavoratori, da corrispondere in busta paga a gennaio 2025. La misura in questione non sarà erogata in automatico ma andrà richiesta e per il suo ottenimento bisognerà soddisfare determinati requisiti. La platea individuata finora corrisponde a 1,1 milioni di famiglia.

Per ottenere il bonus da 100 euro in busta paga a gennaio 2025 saranno presi in considerazione i redditi maturati nell'anno in corso: è necessario che non superino i 28mila euro. Contestualmente, l'imposta lorda determinata sui redditi da lavoro deve essere superiore alle detrazioni spettanti: questo significa che non hanno diritto al bonus gli incapienti, ovvero coloro che hanno un reddito inferiore a 8.500 euro. Quello economico non si tratta dell'unico requisito richiesto per l'ottenimento della misura.

Bonus 100 euro in busta paga, come fare richiesta della misura

Bonus 100 euro in arrivo a gennaio 2025
Bonus 100 euro, a gennaio 2025 l'erogazione della misura in busta paga

Il bonus 100 euro, infatti, spetterà solo a chi avrà coniuge e almeno un figlio a carico, anche se la bozza di decreto prevede anche casi di nuclei monogenitoriali con almeno un figlio a carico. La cifra spettante è pari a 100 euro lordi: questo significa che l'importo sarà soggetto alle ritenute fiscali e alle detrazioni. E non solo: la cifra diventerà anche dal periodo di lavoro durante l'anno in corso. Avrà diritto a 100 euro lordi, insomma, solo chi ha lavorato dall'1 gennaio al 31 dicembre 2024.

La misura che prevede l'erogazione di 100 euro nella busta paga di gennaio 2025 non scatterà in automatico. Il lavoratore, infatti, dovrà chiedere il bonus al datore di lavoro in forma scritta, attestando di averne diritto con una autocertificazione. Lo stesso lavoratore dovrà indicare il codice fiscale del coniuge e dei figli. I sostituti d'imposta anticiperanno l'erogazione e recupereranno il credito maturato compensandolo con le imposte e i contributi da versare. In sede di conguaglio gli stessi sostituti d'imposta potranno verificare il diritto all'indennità da parte del lavoro: se il bonus fosse stato erogato a chi non ne aveva diritto, il sostituto d'imposta sarà tenuto a recuperare l'importo già erogato. L'ottenimento della misura, dunque, potrebbe essere più complicato del previsto.

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