Il nuovo avviso di richiamo alimentare riguarda della carne. È stato infatti ritirato dal commercio un lotto di filetto di suino venduto in confezioni da 1 kg ciascuna all'interno di una nota catena di supermercati per possibile presenza di salmonella.
Insieme al Ministero della Salute, anche gli stessi operatori possono comunicare gli avvisi di richiamo alimentare per informare tempestivamente i consumatori sull'individuazione di una non conformità nella merce in vendita. È quanto ha fatto, poco fa, una nota catena di supermercati, diffusa principalmente nel nord Italia, che ha diffuso un avviso di richiamo riguardante un lotto di carne.
Il richiamo alimentare in questione è stato diffuso dalla catena Aldi, presente in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige e Veneto. Il ritiro in questione ha come oggetto il prodotto Filetto di suino da 1 kg venduto a marchio Il Podere ma prodotto dal fornitore Terremerse Soc.Coop. Il lotto coinvolto è il 14250097 che ha come date di scadenza 30 settembre, 1 e 2 ottobre 2024. Il prodotto, che era in vendita in tutte le filiali Aldi, è rimasto in commercio fino al 26 settembre. Successivamente la vendita è stata poi bloccata.
Possibile presenza di salmonella nella carne: quali sono i rischi per la salute umana
Come si legge nel comunicato ufficiale diramato poco fa, il motivo del richiamo è la possibile presenza di Salmonella, così come i tanti altri ritiri dal commercio verificatisi nelle ultime settimane. Per questo l'alimento non va consumato ma restituito in qualsiasi filiale Aldi. All'interno del punto vendita sarà possibile ottenere il relativo rimborso, che sarà concesso anche senza esibizione dello scontrino di vendita. Nello scusarsi per il disagio, l'azienda ha fatto sapere che per eventuali richieste di chiarimento è possibile contattare il servizio clienti al numero +39 800 370 370. Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 17:00 e il sabato dalle 8:00 alle 14:00.
La salmonella è un batterio particolarmente insidioso perché, vivendo comunemente nell'intestino di molti animali è in grado di contaminare una vasta gamma di alimenti. La principale via di trasmissione di questo batterio è proprio da imputare all'ingestione di alimenti contaminali. Gli alimenti a maggiore rischio sono carne, pollame, uova, pesce e prodotti lattieri non pastorizzati. Il consumo di cibi contaminati può provocare l'insorgenza di un'infezione chiamata salmonellosi. Questa può presentarsi in maniera più o meno grave. Generalmente, i sintomi sono diarrea, febbre, nausea e vomito, dolori addominali e mal di testa. In alcuni soggetti questa può portare anche a complicazioni più gravi, che colpiscono principalmente bambini piccoli, anziani e persone con sistema immunitario compromesso. Per questo motivo, quando individuato all'interno di alimento la salmonella provoca l'immediato ritiro dello stesso alimento dal commercio.