Con il 2025, è cambiato tutto per quanto riguarda i familiari a carico: ecco chi potrà ancora esserlo considerato e per chi, invece, non si avrà diritto alle detrazioni una volta previste.
I familiari a carico sono coloro che, all'interno di un nucleo familiare, dipendono economicamente da un altro componente della famiglia, spesso il genitore o il coniuge. In Italia, il sistema fiscale riconosce una serie di agevolazioni per i contribuenti che sostengono economicamente i familiari a carico, con l'obiettivo di alleviare il peso economico e favorire l'equità fiscale. Per essere considerato a carico, il familiare deve avere un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro, che sale a 4.000 euro se il familiare è un figlio di età non superiore ai 24 anni. Tra i familiari che possono essere inclusi figurano coniugi, figli e, in alcuni casi, altri parenti, come genitori o fratelli, purché convivano con il contribuente o siano destinatari di un assegno alimentare non risultante da provvedimenti giudiziari.
Le agevolazioni principali includono detrazioni fiscali che variano in base al reddito complessivo del contribuente e al numero di familiari a carico. Per i figli, le detrazioni sono modulabili in base al numero e all'età, con importi più elevati per figli di età inferiore ai tre anni o con disabilità. Inoltre, queste detrazioni possono essere cumulate con l’Assegno Unico Universale, introdotto per razionalizzare i sussidi alle famiglie. Queste agevolazioni, oltre a sostenere economicamente le famiglie, riflettono l'impegno dello Stato nel garantire maggiore equità e inclusione sociale per i nuclei familiari più vulnerabili.
Familiari a carico: ecco cosa cambia nel 2025
Nel 2025 è cambiato qualcosa di fondamentale, per quanto riguarda i familiari a carico e l'accesso alle detrazioni fiscali. Come spiega un noto esperto e commercialista, il dottor Massimiliano Allievi, infatti, non sarà possibile più far rientrare tra i familiari in carico alcune tipologie di parenti, che precedentemente potevano essere considerati tali. In particolare, il dottor Allievi ha spiegato che non si potranno più mettere a carico i suoceri, le suocere, i fratelli, le sorelle e tanti altri familiari che, fino al 2024, potevano essere messi a carico. Questo perché è cambiata la regola con la nuova legge di Bilancio.
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In sintesi, spiega l'esperto, si potranno mettere a carico, oltre al coniuge o alla coniuge, che non siano legalmente effettivamente separati, e oltre ai figli che non raggiungano i 30 anni di età, solo gli ascendenti conviventi. Gli ascendenti conviventi sono i genitori o i nonni che vivano nella stessa casa del contribuente che chiede le detrazioni. Il noto commercialista ha sottolineato il requisito di convivenza: se gli ascendenti non dovessero essere conviventi, infatti, non potrebbero essere messi a carico, anche qualora venissero soddisfatti gli altri requisiti.
