In un video pubblicato poco fa, l'avvocato Massimiliano Dona ha fatto luce sul fenomeno della shrinkflation molto diffuso nei supermercati: in questo modo le aziende, sfruttando le confezioni, ingannano i consumatori.
Le strategie di marketing messe in atto dalle aziende per incrementare i profitti aumentando le vendite sono innumerevoli. Il marketing si potrebbe definire una vera e propria scienza che prevede, tra le altre cose, l'esecuzione di alcune tecniche per invogliare il consumatore all'acquisto di beni e servizi e permettere, dunque, all'azienda di aumentare gli introiti.
In un periodo di forti rincari come quello attuale, il marketing sta probabilmente assumendo un ruolo ancora più centrale. Sono tante le aziende che, infatti, si avvalgono di precise strategie di marketing in grado di garantire una diminuzione dei costi o un aumento dei ricavi, in modo da non avere un calo dei profitti. Una di queste strategie prevede l'utilizzo della tecnica della shrinkflation. Questo fenomeno, di cui cui molti sono già a conoscenza, prevede una diminuzione di quantitativo di prodotto all'interno delle confezioni, che però restano delle stesse dimensioni.
https://www.tiktok.com/@massimiliano.dona/video/7361021700030467360
Supermercati, le confezioni che ingannano i consumatori
Per avere un'idea della tecnica della shrinkflation basta recarsi in un supermercato: sarà facile individuare un prodotto la cui confezione è la stessa di qualche anno fa, ma il cui quantitativo interno è drasticamente diminuito. In questo modo le aziende possono abbassare i costi, diminuendo il quantitativo di prodotto presente all'interno delle confezioni, ma mantenere inalterati i ricavi, perché il bene viene venduto allo stesso prezzo. Contestualmente, il consumatore, non notando a primo impatto il calo del quantitativo, non ha la percezione della differenza rispetto al passato.
Massimiliano Dona, avvocato esperto di tutela dei consumatori, in un video pubblicato poco fa su TikTok ha parlato proprio della shrinkflation, ritenendola un vero e proprio inganno. Secondo l'avvocato, le aziende stanno facendo confezioni sempre più grandi con un contenuto sempre più ridotto: in alcuni casi, spiega Dona, il packaging è veramente ingannevole. L'avvocato ha così fatto l'esempio del salmone, pubblicando la foto di un prodotto: all'interno di una confezione enorme, si trova del salmone che occupa circa la metà dello spazio a disposizione.
Nel caso del salmone in questione, secondo Dona, siamo di fronte ad un vero e proprio inganno: il salmone contenuto all'interno della confezione, infatti, è disposto in modo che si veda solo nella parte che risulta visibile dal consumatore, mentre la restante parte nascosta agli occhi è di fatto vuota. La confezione, insomma, sembra fatta apposta: non per proteggere il contenuto al suo interno ma per ingannare il consumatore sulle reali dimensioni del prodotto. È per questo motivo che le associazioni di settore si sono già attivate affinché le autorità preposte intervengano per regolare il fenomeno della shrinkflation.
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