Tirmagno propone una versione originale della focaccia per l'aperitivo di Natale: ecco come preparare la ricetta e quale ingrediente 'magico' aggiungere.
La focaccia è uno dei prodotti da forno più amati e diffusi in Italia, grazie alla sua versatilità e al suo sapore inconfondibile. Le sue origini risalgono all’antichità, e ogni regione ha sviluppato una variante caratteristica. Dalla soffice focaccia ligure, arricchita con olio d’oliva e spesso impreziosita da sale grosso, alla fragrante focaccia pugliese con pomodorini e origano, questo prodotto rappresenta un simbolo della tradizione gastronomica italiana. La preparazione della focaccia è un’arte che unisce semplicità e attenzione, con pochi ingredienti base come farina, acqua, lievito e olio d’oliva, trasformati in un capolavoro di gusto e consistenza. Grazie alla sua capacità di adattarsi a molteplici situazioni culinarie, la focaccia è perfetta anche per gli aperitivi, diventando una scelta ideale durante le festività natalizie.
Tagliata a piccoli quadrati o strisce, può essere accompagnata da salumi, formaggi o creme spalmabili, arricchendo la tavola con sapori tradizionali e convivialità. Per un tocco natalizio, è possibile personalizzarla con ingredienti come rosmarino fresco, olive o pomodorini secchi, rendendola irresistibile per tutti gli ospiti. La focaccia, con la sua semplicità e genuinità, è l’alleata perfetta per un aperitivo festivo che unisce tradizione e creatività. In questo articolo, in particolare, vi parliamo di una ricetta per una focaccia veloce e alternativa, che è pronta in un pomeriggio: a prepararla è Tirmagno, un celebre chef italiano. Servono pochi ingredienti, ed economici, e l'ingrediente 'magico', in particolare, è il cavolo nero: messo nell'impasto, questo dà un colore verde e un sapore davvero incredibile alla focaccia. Scoprite con noi come prepararlo.
Focaccia: ecco la ricetta di Tirmagno per un aperitivo perfetto per il Natale
Per preparare una focaccia, avrete bisogno di 500 grammi di farina manitoba, di 7 o 8 foglie di cavolo nere frullate con 100 grammi di acqua, di altri 250 grammi di acqua per impastare (o anche 300, se impastate in planetaria), 15 grammi di lievito di birra fresco e 15 grammi di lievito. Iniziate pulendo il cavolo nero e frullandolo con l'acqua. La crema che otterrete dovrà essere unita alla ciotola con la farina. Mescolate il tutto, finché la farina non sarà inglobata. A questo punto, lo chef consiglia di lasciar riposare l'impasto, che deve essere grezzo e molto morbido, per mezz'ora. Dopodiché, lo chef consiglia di aggiungere gradualmente la restante quantità di acqua, incorporando subito il lievito e il sale. Tirmagno suggerisce di mescolare inizialmente con un cucchiaio, per poi procedere a realizzare delle pieghe direttamente nella ciotola.
Secondo il noto cuoco, è utile intervallare l'operazione con 2 o 3 pause di circa 15 minuti ciascuna: le pause sono, infatti, fondamentali per la riuscita. Dopodiché, l'impasto dovrebbe essere trasferito sul piano di lavoro e lavorato ulteriormente con pieghe fino a ottenere una consistenza compatta e uniforme. Lo chef raccomanda, a questo punto, di adagiare l'impasto su una teglia leggermente oliata e lasciarlo lievitare per circa un'ora e mezza, aggiungendo un filo d'olio sulla superficie. Bisognerà, poi, collocare la teglia in un forno spento con la luce accesa, per creare un ambiente ideale per la lievitazione. Una volta completata questa fase, sarà necessario stendere l'impasto e lasciarlo riposare per un ulteriore periodo compreso tra 30 minuti e un'ora.
Visualizza questo post su Instagram
L'ultima fase e come rendere più gustosa la focaccia
L'ultima fase, spiegata dallo chef, prevede la cottura in un forno statico a 250°C. Si inizia posizionando la teglia sulla base del forno per circa 7-8 minuti, per poi spostarla nella parte centrale per un'ulteriore cottura di 3-4 minuti. Ora, si potrà impiattare: per rendere ancora più gustosa la focaccia, tagliatela a cubetti e aggiungete la crescenza, le acciughe e la scorza d'arancia, oppure il gorgonzola, il miele e le noci. Ora, assaporate: buon appetito!