Un noto professore di fisica rivela il metodo giusto per scongelare gli alimenti: attenzione, soprattutto, a evitare un metodo in particolare.
Il congelamento degli alimenti è una pratica diffusa e fondamentale per la conservazione a lungo termine di cibi freschi e preparati. Questo metodo sfrutta le basse temperature per rallentare significativamente la crescita di microrganismi e la degradazione enzimatica, permettendo di mantenere intatte le proprietà nutrizionali e organolettiche dei cibi per un periodo prolungato. Grazie al congelamento, famiglie e industrie alimentari possono ridurre gli sprechi e ottimizzare l'utilizzo delle risorse alimentari, conservando frutta, verdura, carne, pesce e pasti preparati per settimane o addirittura mesi. Tuttavia, per ottenere i migliori risultati e garantire la sicurezza alimentare, è essenziale adottare alcune accortezze.
Ad esempio, il processo di congelamento deve avvenire rapidamente per evitare la formazione di cristalli di ghiaccio troppo grandi, che possono compromettere la struttura dei cibi. Inoltre, la corretta sigillatura e l'etichettatura degli alimenti sono passaggi cruciali per prevenire la contaminazione e ricordare la data di conservazione. La gestione dei tempi di congelamento è altrettanto importante: anche se i cibi congelati possono durare a lungo, ciascun alimento ha una "vita" specifica oltre la quale la qualità inizia a deteriorarsi. Saper congelare correttamente i cibi, mantenendo una catena del freddo continua, è fondamentale per preservarne la sicurezza e le proprietà. Conoscere queste pratiche consente di godere dei benefici del congelamento, risparmiando tempo, denaro e risorse preziose, mantenendo un'alimentazione sana e variegata in ogni stagione.
Alimenti, ecco il metodo per scongelarli: cosa bisogna evitare
Così come è importante saper congelare bene gli alimenti, è importante anche saperli scongelare. Un noto esperto di fisica, in particolare, ha rivelato come scongelarli nel migliore dei modi. L'esperto in questione è il professor Vincenzo Schettini, noto per le pagine social intitolate 'La fisica che ci piace'. Il professore ha spiegato che, quando si congela un alimento, non si fa altro che congelare l'acqua al suo interno, creando dei cristalli di ghiaccio, che rallentano la riproduzione di batteri, all'interno del cibo, che lo rendono dannoso per la salute. L'Istituto Italiano Alimenti Surgelati, in effetti, spiega che i batteri cominciano a proliferare già superiori a 4°C: per questo, è importante scongelare in maniera corretta.
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Per questo motivo, l'esperto suggerisce di scongelare gli alimenti in frigorifero, e poi direttamente in padella, e di non scongelarli mai a temperatura ambiente, oppure sul davanzale, al sole. La fisica spiega, infatti, che il cibo tende a portarsi ad equilibrio termico con il posto dove si trova: ciò significa, cioè, che raggiunge la stessa temperatura del luogo in cui si trova. La temperatura giusta per il frigorifero è, in effetti, di 3 o 4 gradi: per questo motivo, bisogna sempre scongelare il cibo in frigo, e poi / oppure cuocerlo direttamente, eliminando tutti i batteri.
