Perquisizioni all'entrata di un locale, l'esperto avverte: "Legittimo farle in un solo caso"

Le perquisizioni prima di entrare in un qualsiasi locale sono illegittime, indipendentemente dalle regole in vigore nel locale stesso: solo in un caso si possono fare, ecco di quale caso si tratta.

L'accesso in un locale, o in un qualsiasi stabilimento, è stabilito da regole precise, che possono cambiare a seconda della tipologia di attività. Come sempre, in estate, si parla, ad esempio, delle regole di accesso in uno stabilimento balneare, o lido, e di cosa è possibile portare con sé. La normativa italiana è chiara nello spiegare che in uno stabilimento balneare si può portare del cibo con sé, così come delle bevande, senza dover obbligatoriamente acquistare questi prodotti al bar dello stabilimento stesso.

Nulla può vietare, infatti, di accedere allo stabilimento balneare con del cibo, in quanto si tratta, comunque, di uno spazio pubblico. Le concessioni riservate ai gestori degli stabilimenti balneari riguardano soltanto la possibilità di effettuare il servizio spiaggia, ma non danno loro anche la facoltà di bloccare l'introduzione di prodotti particolari in spiaggia, perché la spiaggia, in quanto tale, resta parte del demanio pubblico, e non diventa un bene privato del gestore dello stabilimento. Non bisogna, però, portare borse frigo piene di cibo e ingombranti, per non infastidire gli altri bagnanti, occupando troppo spazio.

Ricevere perquisizioni all'entrata di un locale è possibile in un solo caso: la spiegazione dell'esperto

Diverse, invece, sono le regole che riguardano gli spazi privati. Il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha fatto l'esempio dei parchi acquatici e delle piscine. In questi luoghi, infatti, i gestori possono vietare ai clienti di entrare con bottigliette d'acqua o panini: nonostante gli spazi siano aperti al pubblico, previo pagamento, sono, di fatto, privati, e i gestori possono decidere di vietare l'introduzione di altri alimenti o bevande. Diversa è, però, la questione delle perquisizioni. In particolare, un consumatore ha segnalato all'esperto di tutela dei consumatori che in un parco acquatico milanese verrebbero effettuati dei 'controlli visivi' nelle borse dei clienti, per evitare che questi ultimi introducano bottigliette e alimenti. Ma è possibile farlo?

Ebbene, nella maggior parte dei casi no: nonostante le regole in vigore nel parco, o in qualsiasi altro locale, o anche nello stadio, sui prodotti che è possibile introdurre o meno, i clienti non possono essere perquisiti dagli steward o dalla sicurezza privata. La perquisizione è possibile, ricorda Dona, in un solo caso: e, cioè, quando sono le forze dell'ordine a farla. Se, dunque, le perquisizioni all'entrata del parco acquatico, o di qualsiasi altro locale, dovessero essere effettuate da un agente delle forze di Polizia, allora sarebbe legittimo, ma se si trattasse di altre persone, allora non potrebbe essere previsto.

Perquisizioni locale
Un parco acquatico.

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