In periodo di dichiarazione dei redditi, è molto importante informarsi sulle tipologie di spese, mediche e non solo, che è possibile detrarre e dedurre tramite il Modello 730 per ottenere un rimborso dall'Agenzia delle Entrate. Per alcuni soggetti è prevista una maxi deduzione.
È attualmente in corso, da ormai diversi giorni, la stagione della dichiarazione dei redditi. Tramite il portale web dell'Agenzia delle Entrate, ma anche rivolgendosi ai consulenti dei CAF, è possibile modificare e integrare il dati del proprio Modello 730 per denunciare all'Agenzia la propria situazione reddituale.
A partire dal 2024, l'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti una nuova versione del Modello 730, che non è solo precompilato ma anche in versione semplificata. In questo modo, i contribuenti possono procedere in autonomia alla dichiarazione dei redditi che può dare vita a un credito IRPEF da rimborsare a partire dalle prossime settimane. Anche se la versione semplificata fornisce una procedure guidata, conoscere tutte le spese deducibili e detraibili da poter inserire all'interno del Modello 730 non è affatto semplice.
Dichiarazione dei redditi, la maxi deduzione per queste spese: quali sono
C'è una particolare tipologia di spese che è possibile dedurre dalla dichiarazione dei redditi. Come spiegato da Caf Cisl, il centro di assistenza fiscale della sigla sindacale, in caso di disabilità è possibile ottenere una deduzione dal 23 al 43%, in base al reddito, per le spese mediche generiche e di assistenza specifica sostenute nell'interesse proprio o di familiari, anche se non fiscalmente a carico. Oltre a questa possibilità, sempre in caso di disabilità è possibile ottenere anche determinate detrazioni.
Sono tre, in particolare, le detrazioni disponibili nella dichiarazione dei redditi per i soggetti con disabilità, tutte al 19%. La prima è relativa alle spese per facilitare integrazione e autosufficienza, ovvero l'acquisto di mezzi necessari all'accompagnamento e alla deambulazione, l'acquisto di veicoli, di sussidi tecnici informatici, l'eliminazione di barriere architettoniche, il trasporto in ambulanza, i servizi di interpretariato in caso di sordità, l'acquisto e il mantenimento di un cane guida per non vedenti. E non solo. È possibile detrarre anche le spese per addetti all'assistenza personale, su un tetto massimo di spesa pari a 2.100 euro per i contribuenti con reddito inferiore a 40mila euro. Questa detrazione spetta anche quando la spesa è sostenuta nell'interesse di familiari non fiscalmente a carico. Infine, è possibile detrarre anche il costo delle assicurazioni sulla vita a tutela di persone con grave disabilità, per una spesa massima pari a 750 euro.
Sul sito web dell'Agenzia delle Entrate è possibile trovare una guida in cui sono elencate tutte le tipologie di spesa che è possibile detrarre o dedurre.