Salame, ritirato lotto di un marchio italiano: il Ministero della Salute diffonde l'allarme

Il Ministero della Salute ha diramato un nuovo avviso di richiamo alimentare riguardante un lotto di salame prodotto da un marchio italiano. Il ritiro si è reso necessario a causa del rischio microbiologico. Tutti i dettagli.

Un nuovo avviso di richiamo alimentare è stato diffuso dal Ministero della Salute nella giornata di oggi, martedì 21 maggio 2024. Il ritiro dal commercio riguarda un lotto di salame e si è reso necessario a causa del rischio microbiologico. Si tratta di una delle possibili non conformità per cui gli operatori del settore sono tenuti a richiamare gli alimenti dal commercio.

Come si legge nel comunicato diramato dal Ministero della Salute, nelle scorse ore è stato richiamato dal commercio un lotto di salame di fegato. Il lotto di produzione è il numero 121. Il salame in questione è venduto insaccato, intero da 350 grammi o a pezzatura variabile, a marchio Salumificio Ciccarelli ed è commercializzato dal Salumificio Ciccarelli di Ciccarelli Massimo e C. snc.

Salame richiamato dal commercio per presenza di Salmonella

Salame, scatta il ritiro dal commercio
Salame richiamato dal commercio per rischio Salmonella: il comunicato del Ministero della Salute

Il salame di fegato richiamato dal commercio è prodotto dallo stesso Salumificio Ciccarelli, azienda identificata con la sigla IT1647/L CE, con sede in provincia di Macerata, a via San Paolo 57, nel Comune di San Severino Marche. La data di scadenza del lotto ritirato dal mercato indicata è entro 2 mesi dalla data di produzione. Il richiamo è stato effettuato per rischio microbiologico causato dalla presenza di Salmonella spp. Per questo motivo, si legge tra le avvertenze, il prodotto non va commercializzato: chiunque lo abbia acquistato è invitato a non consumarlo e a restituirlo al punto vendita. Il negoziante emetterà l'apposito rimborso. Nel comunicato ufficiale del Ministero della Salute è possibile trovare tutti i dettagli riguardanti il richiamo alimentare in questione.

La salmonella è un batterio in grado di causare un'infezione gastrointestinale. L'infezione è chiamata salmonellosi ed è provocata dall'ingestione di cibi contaminati. Gli alimenti maggiormente a rischio di contaminazione sono principalmente quelli di origine avicola, come uova e derivati, ma anche la carne di maiale. L'infezione originata dalla salmonella può essere più o meno grave: nei casi più lievi, si manifesta con disturbi come febbre, crampi addominali, nausea, vomito e diarrea. Nei casi più gravi, che si verificano generalmente nelle persone fragili, l'infezione può addirittura richiedere il ricovero ospedaliero. Le prevenzione può essere effettuata seguendo le comuni regole contro le più comuni infezioni causate dall'ingestione di alimenti contaminati.

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